L’idea nasce da una passione scoperta qualche anno fa, un’antica arte a me tramandatami da una zia. Durante un viaggio in Olanda vidi un golfino che mi piacque molto ma che, per un motivo e per l’altro, non riuscii a comprare. Lo cercai online ma non riuscivo a trovare quel modello. Ne parlai con mia zia la quale ascoltò la mia descrizione, guardò il mio schizzo e mi propose di realizzarlo.
Non nascondo la fatica nel mettere mano per la prima volta su gomitoli e aghi e non nego nemmeno la frustrazione provata nel vedere le maglie cadermi giù o il mio lavoro disfatto perché sbagliato. Ma alla fine, con pazienza e incoraggiamento, riuscii a realizzalo. Fu una grande sorpresa e una grande soddisfazione poterlo indossare!
E ciò che ancora di più mi sorprese è la sensazione di calma che lo sferruzzare mi fece provare: il lento movimento dei ferri, la concentrazione necessaria per non perdere i punti, la creatività che tra le mie mani si andava realizzando, la mente che veniva come liberta da ogni pensiero.
La frenesia delle nostre giornate, la sedentarietà spesso confinata dietro ad una scrivania o sul sedile di un auto, la facilità nel reperire qualunque genere di oggetto, hanno fatto si che i lavori manuali, come coltivare un piccolo orto, preparare una torta, impastare la pasta della pizza, lavorare ai ferri o con l’uncinetto, siano stati dimenticati.
Tuttavia, la ricerca è ormai uniforme nel ritenere importante trovare uno spazio per sé dove riscoprire il piacere di mettere le mani in pasta, di creare con mano forme e composizioni, lasciando libero sfogo all’immaginazione e alla creatività. Tali lavori stimolano infatti il nostro cervello e influenzano positivamente la sua attività neuronale, fungendo da validi antistress.
Sono molti i blog e i gruppi che si sono creati attorno a questa sacra arte: uomini e donne che si danno appuntamento in bar e cafè, che si scambiano idee e suggerimenti, che coltivano assieme una passione. E accanto a questo dipanarsi dei fili, a questo intreccio di punti, a questo lento ticchettio dei ferri, si sbrogliano anche pensieri e preoccupazioni, la mente si fa più leggera e si aprono nuove prospettive.
Uno spazio di incontro e confronto per condividere qualcosa di più di una passione.
Un luogo dove poter raccontare e raccontarsi, per rimettere ordine ai fili della propria vita; uno strumento che crea gruppo e permette di alleviare stati di ansia, vissuti depressivi, solitudine, dolori, stress. Inoltre, stimolando entrambi gli emisferi del cervello, rallenta il declino cognitivo migliorando la mobilità delle mani e riducendo il rischio di artrosi.
E allora perché non provare? Unisciti al gruppo e ritrova un filo di spazio per te!